Nel 2008, durante il mio ultimo viaggio in Giappone, ho visitato la città di Miyajima sull’isola di Itsukushima. E’ un sito molto famoso, l’isola si trova di fronte alla città di Hiroshima e si raggiunge con 10 minuti di traghetto.
Il complesso del santuario shintoista di Itsukushima è uno dei più fotografati nelle guide turistiche, soprattutto il grande torii (il portale simbolico) che sorge dalle acque del mare di fronte al tempio.
A poca distanza dal famoso santuario, vicino ad una bella pagoda a cinque ordini, si trova un grande padiglione senza pareti, dal legno segnato dagli anni e dalle intemperie. All’interno alle travi del soffitto sono appese decine e decine di tavole di legno dipinte o intagliate, molte delle quali dall’aspetto antico.
I soggetti raffigurati sono perlopiù cavalli o scene di battaglia, oppure calligrafie in ideogrammi, ed ancora un guscio di tartaruga e delle riproduzioni di enormi mestoli per il riso.
Improvvisamente un pannello attirò la mia attenzione: vi era infatti raffigurato un goban con una partita in corso, e sulle pietre le mosse segnate. Un vero e proprio kifu!
Doveva essere senz’altro una partita storica e degna di nota. La fotografai ripromettendomi di scoprire qualcosa di più. La guida turistica a malapena menzionava il tempio, citandolo come il Senjokaku: il “padiglione dei mille tatami”.
Cosa ci faceva un kifu in un posto del genere? Mi ci è voluto un bel po’ per scoprirlo! La prossima settimana sveleremo il mistero, per ora gustatevi le fotografie